Proteggere chi protegge: la tecnologia geospaziale al servizio dei professionisti della sicurezza pubblica

Caso di studio

Autore: Elmar Lenz è Vicepresidente di Survey Solutions e Public Safety della divisione Geosystems di Hexagon

Il settore della sicurezza pubblica si sta preparando a un cambiamento significativo. Con l'adozione di hardware geospaziale e di soluzioni software personalizzate per snellire i flussi di dati e migliorare l'efficienza delle indagini forensi, il settore si prepara a processi più fluidi e a ottenere ulteriori insights grazie a una crescente automazione

L'adozione di tecnologie che facilitano l'acquisizione e l'analisi dei dati in modo rapido, collaborativo ed economico sta diventando fondamentale in quasi tutti i settori. Questo aspetto è particolarmente importante per i professionisti della sicurezza pubblica, che spesso operano in o vicino a situazioni pericolose dove la vita potrebbe essere a rischio.


In questa intervista Elmar Lenz, Vicepresidente, Soluzioni di rilevamento e Sicurezza pubblica della divisione Geosystems di Hexagon, espone in modo approfondito come i professionisti della sicurezza pubblica traggono vantaggio dall'innovazione geospaziale, le tendenze che possono convincere gli scettici del settore e il percorso da seguire per l'ecosistema della sicurezza pubblica.

Ritiene che l'interesse per le tecnologie geospaziali da parte dei professionisti della sicurezza pubblica sia aumentato notevolmente negli ultimi anni? Se sì, perché?

Sì, penso che sia così. Se per molto tempo le tecnologie geospaziali sono state associate soprattutto ai topografi con lauree in geodesia ottenute dopo studi durati dai quattro ai sei anni, oggi queste tecnologie trovano applicazione in diversi settori e per diverse figure professionali.

Le soluzioni geospaziali, comprese la scansione e le visualizzazioni 3D, sono state protagoniste di una domanda crescente nel settore della sicurezza pubblica. Consentono di catturare i dati sugli incidenti in modo più rapido, ciò che migliora l’efficienza ma anche la sicurezza. Forniscono informazioni più accurate, aiutano la comprensione e supportano il processo decisionale. Uno scanner cattura la scena in modo indiscriminato, così gli investigatori hanno la certezza di non aver trascurato prove determinanti.

Le tecnologie geospaziali sono precise e accurate, riducono la necessità di mani e cervelli umani in loco ed eliminano gli errori e i pregiudizi umani. Stanno quindi diventando sempre più interessanti per i settori pubblici e privati che si occupano di sicurezza pubblica.

In che modo Lei e il team lavorate con i professionisti della sicurezza pubblica per implementare le nuove tecnologie?

Alla divisione Geosystems di Hexagon ci concentriamo sui segmenti riguardanti incidenti, incendi, criminalità e sicurezza, sebbene la sicurezza pubblica comprenda anche aree come la gestione delle catastrofi e delle infrastrutture critiche. Ciò significa che molte delle scene di cui ci occupiamo sono precarie, potenzialmente pericolose e spesso avvengono di notte. Supponiamo che la prova in questione sia tecnicamente pericolosa o fragile. In tal caso, dobbiamo pensare a proteggere chi protegge, assicurando che i professionisti della sicurezza pubblica possano svolgere il loro lavoro in modo sicuro ed efficace

Cosa intende con “proteggere chi protegge”? In che cosa si traduce sul posto?

Proteggere chi protegge significa valutare come dotare gli agenti di pubblica sicurezza con i migliori strumenti possibili per rendere più sicuro ed efficiente il loro compito di proteggere la gente, l'ambiente o le nostre infrastrutture.

Sulla scena di una collisione tra veicoli, le tecnologie di scansione laser 3D possono catturare la situazione in modo più rapido e sicuro di quanto possa fare una squadra di soccorritori con metri a nastro e fotocamere. I metodi tradizionali sono troppo lenti, inefficienti e soggetti a errori nelle situazioni con molte persone, detriti o cose in movimento. Le scene di incendio sono potenzialmente ancora più difficili da catturare con i metodi tradizionali: le prove possono essere distrutte anche mentre l'investigatore cattura la scena. Il fumo e la caduta di detriti possono costringere l'investigatore a indossare un equipaggiamento protettivo completo, limitando il tempo a disposizione sulla scena

Abbiamo abbandonato il fax e il telefono fisso; allo stesso modo i metri a nastro, le fotocamere e le tavole da disegno stanno diventando strumenti sempre più obsoleti di fronte agli scanner laser e ai gemelli digitali forensi che forniscono ai professionisti della sicurezza pubblica una replica multidimensionale della scena originale, accessibile a tutti gli interessati per essere esplorata e studiata.

Può fare un esempio specifico di come le tecnologie geospaziali potrebbero essere implementate in una situazione di sicurezza pubblica?

Trovo sempre utile pormi la domanda "e allora?" quando considero le applicazioni delle tecnologie geospaziali per nuovi segmenti o settori come la sicurezza pubblica. Dobbiamo chiederci se abbiamo sviluppato flussi di dati significativi e rilevanti. Garantiamo che gli investigatori, gli agenti o i vigili del fuoco possano massimizzare i dati raccolti sul campo? Abbiamo sviluppato gli strumenti giusti per la cattura dei dati fino ai loro prodotti finali, come schizzi della scena, diagrammi o rapporti?

Dopo una collisione tra veicoli, il blocco della strada assicura che le persone possano ricevere aiuto e siano protette da eventuali lesioni. Questa è la chiave. Tuttavia, oltre a garantire la sicurezza di tutti, è necessario che il traffico riprenda a scorrere il più presto possibile. Si può catturare la scena rapidamente se si arriva sul posto equipaggiati con laser scanner 3D. In seguito la si può modellare e farla ruotare in 3D per esplorare diverse angolazioni. Si avrà sempre la scena dell’incidente in 3D come file digitale e la si potrà rivisitare. Questo è il bello del gemello digitale forense: si hanno tutti i dati a portata di clic e se occorre controllare la distanza tra l'auto uno e l'auto due, si può farlo semplicemente premendo un pulsante. Si può essere certi di avere catturato una scena completa e che centinaia o migliaia di persone siano di nuovo in viaggio invece di rimanere bloccate in un ingorgo.

Per la maggior parte degli utenti, la risposta alla domanda “e allora?” è: ridurre i costi e fare di più in modo più rapido. Questo vale per ogni fase del flusso di lavoro, da come si catturano i dati, a come si modellano, a come si visualizzano i risultati e li si comunica agli altri. La razionalizzazione del flusso di dati per risparmiare tempo e denaro offre un vantaggio competitivo.

Le soluzioni geospaziali sono personalizzate in base al settore o tendono ad avere un approccio standardizzato?

Sono definitivamente personalizzate, e lo devono essere. Non parliamo con dei geodeti e una soluzione puramente geodetica non è adatta a un professionista della sicurezza pubblica. Da Hexagon la nostra tecnologia all'avanguardia si sposa con la competenza nel settore. Personalizziamo la tecnologia per l'applicazione in oggetto. Dobbiamo dedicare la stessa attenzione all'utente, all'applicazione e alla tecnologia. C'era un motivo per cui abbiamo creato il portafoglio iCON dedicato alle esigenze specifiche degli operatori di rilievi edili, e lo stesso vale per i professionisti della sicurezza pubblica.

Grazie alla personalizzazione del software, possiamo parlare la lingua dei nostri clienti, siano essi periti incendiari, poliziotti o specialisti forensi. MicroSurvey, parte del gruppo Hexagon, ha una lunga storia di collaborazione con i professionisti della sicurezza pubblica. Il suo software, Map360, è una soluzione di mappatura forense specifica per incidenti, crimini e incendi che consente agli utenti di digitalizzare e visualizzare la scena, analizzare i dati e creare documenti pronti per il tribunale. Esistono tre versioni di Map360 e diverse interfacce, in modo che il software sia accessibile a tutti i livelli di capacità.

La sicurezza e l’integrità dei dati sono fondamentali per qualsiasi investigatore. I gemelli digitali forensi ottenuti sulla scena possono essere analizzati e utilizzati per la presentazione di prove in tribunale, ma solo se si può dimostrare che non sono stati manipolati. Poiché la tecnologia 3D diventa sempre più comune nei procedimenti giudiziari, la necessità di convalidare i dati acquisiti è evidente. Bisogna essere in grado di verificare l'integrità dei dati originali per sostenere le conclusioni dedotte dalle prove basate sui gemelli digitali. La soluzione Leica Geosystems RTC360 e Cyclone REGISTER 360 PLUS convalida digitalmente tutti i dati sul campo al termine dei lavori di scansione. Inoltre gli utenti possono verificare l'integrità dei dati durante l'importazione e creare un rapporto in cui si dimostra che sono stati importati i dati originali. Quando l'investigatore forense di un incendio doloso, ad esempio, crea immagini, modelli 3D e nuvole di punti da presentare e sfruttare in tribunale, può essere certo che i dati non sono stati manomessi.

Come pensa che si evolverà l'uso delle tecnologie geospaziali nel settore della sicurezza pubblica?

Dieci anni fa, per documentare la scena di un incidente e le prove, i clienti usavano fotocamere, misure a nastro e schizzi. Da allora, si sono adottate tecnologie geospaziali, come le stazioni totali robotizzate e gli laser scanner 3D, per via dei loro vantaggi in termini di risparmio di tempo e di costi e per la capacità di catturare con precisione le scene. Ora possiamo personalizzare il flusso di lavoro sfruttando l'hardware attraverso piattaforme software, creando risultati e output su misura per pubblici diversi.

Credo che la prossima fase consisterà nell'aumentare l'automazione di questi processi, riducendo e togliendo ulteriormente il superfluo nel processo del flusso di dati. Ad esempio, il Leica BLK2GO e il Leica BLK2FLY possono essere combinati per catturare intere scene da terra e dall'aria. Immaginate di lavorare alla pianificazione di un grosso evento in uno stadio: il BLK2GO e il BLK2FLY possono esplorare e mappare la scena, anche in presenza di persone e veicoli.

“Dalla scena all’aula di tribunale” è un altro ambito affascinante per il settore della pubblica sicurezza. I dati della scena del crimine possono essere trasformati in un modello visivo e udibile, in un'immagine, in un video o in un documento scritto, sfruttando la nuvola di punti, le riprese della scena e le opinioni degli esperti, il tutto immediatamente accessibile a un team legale, alla giuria o a una compagnia assicurativa.

Insieme, le tecnologie hardware geospaziali e i pacchetti software personalizzati aiutano il settore della pubblica sicurezza a snellire i flussi di dati, a far fronte all'aumento della domanda e alla carenza di talenti, ad aumentare l'efficienza e l'accuratezza delle indagini forensi e, cosa più importante, a proteggere le persone.

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